SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, durante il qual tempo iniziò una versione libera della Bibbia (Bibbia di Wertheim), della quale uscì anonimo solo il Pentateuco sotto il titolo Die göttlichen Schriften vor den Zeiten der Messie Jesus. Der erste Teil, worinnen die Gesetze der Jisraelen enthalten sind (Wertheim 1735).
Quest'opera, in cui si mostra scettico circa le profezie messianiche e i miracoli, fu sequestrata e procurò al suo autore noie e confutazioni; egli poi, in seguito a un'ordinanza imperiale, si ritirava a Wolfenbüttel dove passò gli ultimi tre anni di vita facendo il maestro elementare. Durante questo tempo tradusse in tedesco Il cristianesimo antico quanto il mondo di Tindal (1740) e l'Etica di Spinoza (1744) e le repliche ai medesimi rispettivamente di J. Forster e di Ch. Wolff.
Bibl.: Fr. Mauthner, Der Atheismus und seine Geschichte im Abendlande, III, Aufklärung, Stoccarfda 1922, p. 251 segg.