KUPEZKY, Johann
Pittore, nato nel 1667 a Bosing (Presburgo), morto il 16 luglio 1740 a Norimberga. Nel 1684-87 lavorò a Vienna presso il pittore Benedikt Klaus, si recò quindi in Italia, e a Roma conobbe Mathias Füssli. Nel 1700 aprì un suo proprio studio ed entrò in rapporti con il principe Alessandro Sobieski. Compì in quel tempo numerosi viaggi, durante i quali studiò soprattutto il Tiziano, il Correggio e Guido Reni. Dal 1709 al 1723 soggiornò a Vienna senza però rinunciare ai suoi viaggi. Eseguì allora ritratti di Giuseppe I e Carlo VI e di numerosi personaggi della corte. La rivalità di altri lo costrinse a riparare a Norimberga ove rimase poi sempre. Vi trovò un mecenate nel principe vescovo Federico Carlo conte di Schönbom in Würzburg e nel margravio Carlo Guglielmo Federico di Brandeburgo. La sua arte si era formata sulle opere di Carl Loth e di Guido Reni, a cui si aggiunse più tardi l'influenza del Rembrandt e dei maestri fiamminghi: e riuscì eccellente nei ritratti, fedeli e semplici. Buone collezioni delle sue opere a Norimberga (German. Museum), a Vienna (Kunsthistorisches Museum, Barockmuseum, coll. Harrach, ecc.), a Praga (Galleria Nazionale, Strahov, collez. Tille), a Budapest (Galleria Nazionale, Museo civico, coll. conte G. Andrássy).
Bibl.: J. C. Füssli, Leben und vorzügl. Werke von G. P. rugendas und J. K., Zurigo 1758; A. Nyári, Der Porträtmaler J. K., Vienna 1893; E. Šafar̄ik, K. K., Praga 1928; id., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXII, Lipsia 1928.