ZEUSS, Johann Kaspar
Storico e celtologo, nato a Vogtendorf (Oberfranken) il 22 luglio 1806, morto ivi il 10 novembre 1856; dal 1839 professore di liceo a Spira, dal 1847 a Bamberga.
Nel 1837 apparve la sua opera capitale Die Deutschen und ihre Nachbarstämme, un grandioso tentativo di ricostruire l'etnografia dell'antica Europa all'infuori dei popoli classici, di sulle notizie sparse presso gli autori dell'antichità. È appunto la raccolta imponente delle fonti che rende ancora oggi indispensabile questo libro, di cui sono state fatte perciò due riproduzioni meccaniche (Gottinga 1904 e Heidelberg 1925). Una specie di corollario a quest'opera forma l'altra intitolata Die Herkunft der Bayern von den Markomannen (1839; nuova ediz., Monaco 1857).
Come celtologo, lo Z. si è acquistata fama imperitura con la monumentale Grammatica celtica (Lipsia 1853), con cui egli "squarciando d'un sol colpo le torbide nebbie dell'ignoranza e della fantasticheria, trasse alla chiara luce meridiana della scienza le lingue celtiche" (Schulze, Kleine schriften, 29). Anche dopo i grandi lavori del Pedersen e del Thurneysen, questa grammatica, nella quale sono elaborate le più antiche fasi delle varie lingue celtiche, conserva il suo valore, specie nella seconda edizione curatane da H. Ebel (Berlino 1871).
Bibl.: E. Kubn, J. K. Z., Monaco 1906.