Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo della logica hegeliana, nonché delle idee sulla psicologia formulate nell'Enciclopedia, e approfondì originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
R. fu professore a Halle (dal 1828) e poi a Königsberg (1833), succedendo a Herbart. Nella complessa polemica che divise in destra e sinistra i seguaci di Hegel dopo la morte del maestro, ne assunse con assoluta fedeltà le difese, specie contro le critiche di R. Haym. Sottolineò in particolar modo il concetto hegeliano (e romantico) di Volksgeist, insistendo sulla sua natura di sostrato dell'attività politica, religiosa e intellettuale di un popolo e sostenendo che la libertà di un popolo è tanto maggiore quanto più è sviluppata la coscienza della propria individualità nazionale. Fra le sue opere: Enzyclopädie der theologischen Wissenschaften (1831); Handbuch einer allgemeinen Geschichte der Poesie (3 voll., 1832-33; trad. it. di Fr. De Sanctis, 1853); Kritik des Schleiermacherschen Glaubenslehre (1836); Psychologie oder Wissenschaft vom subjectiven Geiste (1837); Kritische Erläuterung des Hegelschen Systems (1840); la celebre biografia di Hegel, G. W. F. Hegels Leben (1844; trad. it. 1966), scritta per l'edizione completa delle opere del maestro; System der Wissenschaft (1850); Ästhetik des Hässlichen (1853); Die Wissenschaft der logischen Idee (2 voll., 1858-59); Hegel als deutscher Nationalphilosoph (1870). Con F. W. Schubert curò un'edizione completa delle opere di Kant (12 voll., 1838-42) per la quale scrisse una Geschichte der Kantischen Philosophie (1840); suoi scritti vari di filosofia e di critica e storia letteraria sono raccolti in Studien (5 voll., 1839-48) e Neue Studien zur Kultur und Literaturgeschichte (4 voll., 1875-78); nel volume Von Magdeburg bis Königsberg (1873) ha tracciato la sua autobiografia. Postumi sono stati pubblicati: Politische Briefe und Aufsätze 1848-1856 (1919); Die Hegelsche Rechte (1962).