WETTSTEIN, Johann Jakob
Teologo protestante e filologo, nato a Basilea il 5 marzo 1693, morto ad Amsterdam il 23 marzo 1754. Studiò in patria dove da un parente, bibliotecario dell'università, ottenne ancor giovane di esaminare e collazionare manoscritti greci del Nuovo Testamento, e nel 1713 pubblicò una prima dissertazione, De variis Novi Testamenti lectionibus. Poi viaggiò in Francia e Inghilterra; per suggerimento del Bentley, da lui conosciuto a Cambridge, collazionò a Parigi il Codex Ephraemi rescriptus (C); nel luglio 1717 tornò in patria. Ma qui i suoi maestri J. C. Iselin e C. L. Frey, che anche meditavano un'edizione critica del Nuovo Testamento, gli furono ostili. Accusato anche di socinianismo, nel 1730 fu rimosso dall'ufficio di curato di S. Leonardo. Il W. si recò allora ad Amsterdam, presso un parente tipografo-editore, e pubblicò i Prolegomena ad Novi Testamenti Graeci editionem. L'anno dopo i Rimostranti gli offersero una cattedra ad Amsterdam, purché si fosse purgato da ogni accusa di eresia. Tornato a Basilea, il W. ottenne la riforma della sentenza, ma non l'ambita cattedra di ebraico. A stento poté insegnare, tollerato, ad Amsterdam; nel 1745 rifiutò la cattedra di greco a Basilea. L'anno dopo andò di nuovo in Inghilterra a collazionare manoscritti siriaci; e nel 1751-52 pubblicò finalmente il suo Novum Testamentum Graecum, in 2 voll.: ma non osò staccarsi dal textus receptus e si accontentò di segnalare nell'apparato le lezioni che gli sembravano da preferire. A lui risale il sistema d'indicare con lettere maiuscole i codici unciali e con cifre arabiche i corsivi; inoltre i Prolegomena hanno un valore metodico permanente.