Scrittore tedesco (Poserna, Weissenfels, 1763 - Teplitz 1810). Rimasto assai presto orfano di padre, trovò protettori che gli consentirono di studiare; ma, iscritto a Lipsia alla facoltà di teologia, fu colto da dubbî tali che lo spinsero alla fuga, inizio d'una vita oltremodo avventurosa, che lo portò fra l'altro (1802) in Sicilia. Personaggio singolare, trasferì nei suoi scritti la schiettezza e anche l'irruenza del suo carattere e fu tra i primi viaggiatori a interessarsi non solo alle bellezze paesaggistiche e artistiche, ma anche alla situazione etico-politica dell'Italia. Scrisse: Einige Nachrichten über die Vorfälle in Polen im Jahre 1794 (1796); Obolen (2 voll., 1796-98); Über das Leben und den Karakter der Kaiserin von Russland Katharina II (1797); Spaziergang nach Syrakus im Jahre 1802 (3 voll., 1803); Mein Sommer 1805 (1806). Scarsa, e di qualità inferiore, la produzione lirica e novellistica.