FORSTER, Johann Georg Adam
Scrittore e agitatore tedesco, nato a Nassenhuben presso Danzica il 27 novembre 1754, morto a Parigi il 10 gennaio 1794. Figlio di Johann Reinhold F. (v.); compagno di studî e di lavoro del padre nei travagliati anni del soggiorno in Inghilterra e in Russia e poi nel viaggio di circumnavigazione del Cook; custode e ordinatore del materiale scientifico che si veniva a mano a mano raccogliendo; redattore della prima redazione inglese (Voyage round the world, 1777) e poi elaboratore, insieme con Rudolf Erich Raspe, della relazione tedesca del grande viaggio (J. R. Forsters Reise um die Welt, 1778-80); professore di scienze naturali a Cassel dal 1778 al 1784, e a Wilno dal 1784 al 1788; infine bibliotecario del principe elettore a Magonza. Naturalista, geografo, etnologo, studioso d'arte, di storia, di poesia che anticipò la molteplicità d'interessi di Alessandro von Humboldt e direttamente contribuì alla sua prima formazione, prosatore diseguale ma spontaneo, colorito, immediato (v. Ansichten vom Rhein, 1790); primo rivelatore in Germania della Sakuntala (1791), precursore per molti aspetti dell'età romantica, disperse, senza giunger mai alla necessaria concentrazione, il suo ingegno. Marito di Therese Heyne, figlia del filologo di Gottinga Christian Gottlob Heyne, donna di vivace intellettualità, ebbe una vita matrimoniale poco felice, finché la moglie nel 1792 definitivamente lo abbandonò per L. Ferdinand Huber. La caratteristica della sua vita fu di trovarsi sempre in disagio con gli altri e con sé stesso. Alla fine si diede tutto alla causa della Rivoluzione, e al giungere dei Francesi si schierò dalla loro parte con entusiasmo fanatico. La sola Carolina Michaelis, la futura moglie di A.W. Schlegel e di Schelling, allora sua amica e ospite a Magonza, rimase ancora in quei giorni al suo fianco. Nominato deputato alla Convenzione, il 25 marzo 1793 offriva ufficialmente alla Francia rivoluzionaria la Germania meridionale. Fu messo al bando dalla Germania. Morì a Parigi, quasi in miseria, solo.
Opere: Sämtliche Schriften, voll. 9 (Lipsia 1843). Briefwechsel mit Sömmering (Brunswick 1877); Tagebücher (Berlino 1914); Briefe an F. H. Voss und L. Zincke (Dortmund 1914). Il Briefwechsel, pubblicato dalla vedova Therese Huber (Lipsia 1829), è in parte mutilo e alterato.
Bibl.: H. König, F. s Leben in Haus und Welt, Lipsia 1858; H. Leitzmann, G. F., Halle 1893. Ma vedi soprattutto P. Zincke, G. F., nach seinen Originalbriefen, voll. 2, Dortmund 1915. Durante la crisi del dopoguerra, la figura del F. parve un momento grandeggiare in Germania: v. P. Zincke, G. F.s Bildnis im Wandel der Zeit, Dortmund 1925; K. Kersten, Ein europäischer Revolutionär, G. F., Berlino 1921; W. Langewiesche, G. F. Das Abenteuer seines Lebens, Ebenhausen 1923.