SCHMIDT, Johann Friedrich
Astronomo tedesco, nato ad Eutin presso Lubecca il 25 ottobre 1825, morto ad Atene l'8 febbraio 1884. Fu prima assistente nell'osservatorio di Altona, poi, nel 1845, in quello di Bilk presso Bonn, e in fine nel 1846 in quello di Bonn. Nel 1853 fu nominato direttore dell'osservatorio privato di Unkrechtsberg in Olmütz, e nel 1858, dietro invito del governo di Grecia, di quello di Atene, dove rimase fino alla morte. Fu un osservatore infaticabile ed accurato in tutti i rami dell'astronomia. La sua opera più famosa è la Charte der Gerbige des Mondes nach eigenen Beobachtungen in den Jahren 1840-1874 (Berlino 1878), di 2 metri di diametro e accompagnata da un Erläuterungsband, che contiene una descrizione topografica della Luna. Questa carta, in venticinque sezioni, con la figurazione di 32.856 crateri, richiese 34 anni di lavoro: essa è senza rivali per quanto riguarda la chiarezza del disegno e la quantità considerevole dei particolari.