BÖHMER, Johann Friedrich
Diplomatista tedesco nato a Francoforte sul Meno il 22 aprile 1795, morto ivi il 22 ottobre 1863. Laureatosi nel 1817 in giurisprudenza, fu dal 1825 archivista, dal 1830 al 1863 direttore della biblioteca cittadina. Il suo nome è legato ai Monumenta Germaniae Historica, di cui fu per lunghi anni, dal 1823 al 1844, condirettore con G.H. Pertz; e in modo particolare alle raccolte degli atti e diplomi dei re e imperatori tedeschi. Non aveva veramente il B. una rigorosa e scientifica preparazione di diplomatista, per quanto egli spesso emettesse giudizî sull'autenticità dei diplomi con una certa ipercritica; tuttavia i suoi lavori preparatorî sono fondamentali, ed è merito suo l'aver trovato, per sunteggiare il contenuto di un atto, la forma adottata nei Regesta Intperii e seguita ancora oggi.
I Regesta Imperii cominciarono a uscire nel 1831, per gl'imperatori da Corrado I a Enrico VII; seguirono nel 1833 quelli dei Carolingi, ancor oggi citati per singole parti, nel 1839 quelli per gli anni 13141357 (con 3 Additamenta), nel 1849 quelli dal 1246 al 1313 (con 2 Additamenta). Alcuni di questi lavori sono diventati antiquati in parte, altri completamente, in seguito a rieiaborazioni tecnicamente più perfette (Regesta Imperii, I, II, V, VIII) e in seguito ai Regesti dello Stumpf (911-1197). Poiché i Monumenta uscivano troppo lentamente, il B. pubblicò alcune fonti più importanti nei suoi Fontes rerum Germanicarum (voll. 3, 1843 segg.; IV, pubblicato nel 1868 a cura di A. Huber); e dalle sue carte il Ficker pubblicò nel 1870 l'ancor oggi indispensabile raccolta degli Acta inperii selecta.
Protestante, egli fu tuttavia dominato ne' suoi giudizî dalla tendenza romantico-clericale; non giunse d'altronde mai a una vera trattazione ed esposizione storica. Morendo, lasciò il suo patrimonio alla BoehmerStiftung, perché continuasse la pubblicazione dei suoi Regesti.
Bibl.: J. Janssen, J. F. Boehmers Leben, Briefe u. kleine Schriften, voll. 3, 1868; W. Wattenbach, in Allgemeine deutsche Biographie, III, pp. 76-78; H. Bresslau, Geschichte der Monumenta Germaniae Hist., in Neue Archiv, XLII (1921).