CLAUBERG, Johann
Filosofo tedesco, nato il 24 febbraio 1622 a Solingen (Westfalia), morto a Duisburg il 31 gennaio 1665. Viaggiò in Francia, in Inghilterra e in Olanda. Tornato in Germania e divenuto professore a Duisburg, si adoperò a introdurvi le idee del Descartes. Nel suo scritto più notevole, il De coniunctione animae et corporis humani, tentò di chiarire alcune idee del maestro, avviando verso la soluzione occasionalistica il gran problema del rapporto fra le due sostanze, la estesa e la pensante. Egli sostenne infatti che l'anima è la causa occasionale dei movimenti del corpo, i quali si compiono sotto l'azione diretta di Dio, e che il corpo non agisce direttamente sull'anima, i suoi movimenti risvegliando, non producendo, le idee, che già esistono nell'anima allo stato virtuale. Le opere furono raccolte da J. Th. Schalbruch (Amsterdam 1691).
Bibl.: H. Müller, J. Cl., Jena 1891.