Frenologo (Longwich, Treviri, 1776 - Boston 1832). Studente di teologia dal 1791 a Treviri, si trasferì, dopo l'invasione francese, a Vienna, dove nel 1799 iniziò lo studio della medicina (vi divenne medico nel 1813). Nel 1800 conobbe il già celebre J. Gall, di cui divenne, dal 1804, segretario e assistente. Deterioratisi i rapporti col maestro, tenne lezioni in varie città dell'Inghilterra e dell'Irlanda (licenza del College of physicians di Londra, 1817), si trasferì infine (1817) a Parigi e s'impegnò in un'opera di capillare propaganda e diffusione delle teorie frenologiche. Gli si devono inoltre, in collaborazione con Gall, notevoli contributi alla conoscenza dell'anatomia normale e patologica del cervello. Le sue tesi sulla riconducibilità dei disturbi nervosi e mentali a modificazioni del tessuto cerebrale inducono a considerarlo un precursore della nuova psichiatria a indirizzo somatico. Opere: Des dispositions innées de l'âme et de l'esprit; du matérialisme, du fatalisme et de la liberté morale (1812); Essai philosophique sur la nature morale et intellectuelle de l'homme (1820); Manuel de phrénologie (1832).