Fisico (Amburgo 1796 - Berlino 1877), dapprima farmacista (1812-20), poi studioso di fisica, quindi prof. di fisica nell'univ. di Berlino (dal 1834). Nel 1826 rese noto il metodo (Metodo di P.) che porta il suo nome. Tale metodo, detto anche metodo del cannocchiale e scala, per misurare piccoli spostamenti angolari dell'equipaggio mobile di uno strumento (bilancia, galvanometro, elettrometro, ecc.) si basa sull'applicazione all'equipaggio mobile dello strumento di uno specchietto piano solidale con esso. Costruì una pila voltaica a liquido; ideò un potenziometro per la misurazione di forze elettromotrici con il metodo di opposizione. Fondò gli Annalen der Physik und Chemie, più noti come Poggendorff's Annalen; contribuì anche alla storia delle scienze con un Biographisch-literarisches Handwörterbuch zur Geschichte der exacten Naturwissenschaften (2 voll., 1863), di cui continuano a uscire volumi di aggiornamento.