Teologo luterano (Weilderstadt 1499 - Stoccarda 1570), "il riformatore del Württemberg". Ascoltò Lutero a Heidelberg (1518) aderendo alle sue tesi: divenuto canonico (1520) ne propagò instancabilmente la dottrina, combattendo poi col Syngramma suevicum (1528) le posizioni di Ecolampadio sull'Eucaristia. Fu chiamato a riorganizzare l'università di Tubinga (1536-37) dal duca Ulrico del Württemberg. Consigliere del duca Cristoforo, figlio di Ulrico, fu inviato al Concilio di Trento (1552) cui propose la Confessio Wirtembergica (oppugnata dal De Soto e difesa dal B. in un'Apologia). Fedelissimo a Lutero, e considerato quasi suo successore, se ne staccò tuttavia accettando, per spiegare la presenza reale di Gesù Cristo nella Eucaristia, la dottrina dell'ubiquità. Scrisse commenti biblici, prediche ed è ricordato soprattutto per il Catechismo (1527-28).