SCHLEGEL, Johann Adolf
Scrittore tedesco, padre di August Wilhelm (v.) e Friedrich (v.). Nato il 18 settembre 1721 a Meissen, morto a Hannover il 16 settembre 1793. Studiò a Pforta, poi alla facoltà teologica di Lipsia.
Già allora collaborò con Fabeln e Erzählungen ai Bremische Beiträge. Si affermò anche come critico: soprattutto con la traduzione dello studio di Batteux, Les beaux arts reduits à un même principe, che commentò e discusse in articoli di estetica aggiunti (1751) e accresciuti ancora di numero nelle due edizioni seguenti (1759-60). Nel 1795 fu nominato pastore a Hannover, ove, divenuto più tardi Generalsuperintendent, passò il resto della vita. Tra il 1766 e 1772 pubblicò tre raccolte di Geistliche Gesänge, in parte di sua composizione, in parte rielaborazioni, nei quali non riesce però a superare l'ispirazione razionalista propria alla sua epoca, che è sensibile anche nella collezione di cantici che aggiunse al Gesangbuch di Hannover (1792).
Nel 1769 uscì l'edizione separata delle Fabeln und Erzählungen, a cura di K. Chr. Gärtner; nel 1787-89 i Vermischte Gedichte, in 2 volumi.
Critica di Herder all'edizione commentata di Batteux nella Allgemeine deutsche Bibliothek, I, p. 17 segg.; H. Bieber, J. Ad. Schlegels poetische Theorie in ihrem historischen Zusammenhange untersucht, Berlino 1912.