Scrittore danese (Thy, Nordjylland, 1861 - Aalborg 1936). Di famiglia contadina, maestro elementare, rappresentò le dure condizioni di vita dei braccianti agricoli dello Jütland, impegnandosi anche a sostegno delle loro rivendicazioni. Dopo la raccolta di novelle I skuggen ("All'ombra", 1893), raggiunse il successo coi romanzi En stridsmand ("Un combattente, 1896), Gyldholm (1902), Bjæerregaarden ("La tenuta di Bjærre", 1904), in cui la denuncia sociale è continuamente sorretta dalla fiducia nel progresso umano. Nelle opere più tarde (Jens Jakobs sonner "I figli di J. J.", 1920; Præsten i Logum "Il prete di L.", 1921-22) l'intento polemico si stempera in una visione nostalgica dei valori del mondo contadino. Scrisse anche opere teatrali, saggi e volumi autobiografici, tra cui Ungdomstid og manddoms aar ("Giovinezza e maturità", 1935).