MANSO, Johan Kaspar
Scrittore tedesco, nato a Zella Sankt Blasii in Turingia il 26 maggio 1760, morto a Breslavia il 9 giugno 1826. Tradusse le Georgiche di Virgilio (1783), gl'Idillî di Bione e Mosco (1784), l'Edipo Re di Sofocle (1785); e compose opere storiche su Sparta (voll. 3, 1800-03), su Costantino (1824), sull'Impero ostrogoto in Italia (1824), nonché una Geschichte des preussischen Staates bis zur zweiten Pariser Abkunft (1819-20), la quale, per l'appassionata drammatizzazione della visione storica, resta come documento dello spirito dell'epoca. Oggi il suo nome vive soprattutto per gli Xenien che Schiller lanciò contro un suo poemetto didattico, Die Kunst zu lieben (1794).
Bibl.: K. Lux, Manso, der schlesische Schulmann, Dichter und Historiker, Breslavia 1908.