GRIEG, Johan (noto come Nordahl Bruhn Grieg)
Poeta, romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Bergen il 1° ottobre 1902, morto il 2 dicembre 1943 a bordo d'un bombardiere americano abbattuto su Berlino. Venuto alla letteratura da una larga esperienza di vita, esordì imitando J.V. Jensen e R. Kipling (Rundt kap det gode håp, "Intorno al capo di Buona Speranza", 1922); fu corrispondente durante la guerra civile in Spagna, e apertamente professò simpatie comuniste anche in un romanzo nato da un soggiorno a Mosca (1933-35): Ung måverden annu vaere (Il mondo dev'essere ancor giovane", 1938), nel quale fra altro difende i celebri processi politici di quell'anno.
L'eroismo di combattente per la libertà non deve far velo sul carattere sostanzialmente retorico della sua produzione in verso e in prosa (le liriche Norge i våre hjerier, "La Norvegia nei nostri cuori", 1929; Håpet, "La speranza", 1946; e un dramma sulle speculazioni degli armatori norvegesi durante la prima guerra mondiale: Vår aere og vår makt, "Il nostro onore e la nostra potenza", 1935).
Bibl.: J. Borgen, Nordahl Grieg, Stoccolma 1945.