SKOVGAARD, Johan Frederik
Pittore, figlio di Peter Christian (v.), nato il 18 novembre 1856 a Copenaghen, morto ivi il 9 marzo 1933. Fu a Parigi, e, dal 1882, viaggiò ripetutamente in Italia, in Grecia; nel 1908 si spinse fino a Giava, con molto vantaggio del suo senso di decoratore e colorista. Nel 1902 si guadagnò la medaglia annuale dell'Accademia, dove fu nominato professore nel 1909 e direttore negli anni 1920-22-24. Esordì come paesista e pittore di genere, ma trovò presto la sua strada nella pittura religiosa, dipingendo, sotto l'influenza del Grundtvig: Lo stagno di Bethesda (1887), e Cristo riceve il ladrone nel paradiso (1890), opere esistenti nella collezione Hirschsprung, a Copenaghen); L'Annunciazione (Santo Spirito, Copenaghen) e Cristo nel Limbo (1894, Museo di stato); dalle quali pitture arriva gradatamente a quella padronanza di mezzi e monumentalità d'espressione rivelate dal suo capolavoro, gli affreschi del duomo di Viborg (1895-1906 e 1912-13). Prendendo le mosse dall'arte medievale (bizantino-romanica) e trecentesca, il pittore conserva la sua personalità; i suoi affreschi hanno fatto scuola tra i pittori religiosi. Lo S. s'è dedicato con successo anche all'incisione (illustrazioni per Den signede Dag e la Bibbia); ha decorato maioliche, immaginato composizioni per arazzi (Palazzo reale di Copenaghen), ha scolpito (fontana dello stesso municipio), lavorato in musaico (abside del duomo di Lund), dipinto sul vetro (chiesa di Isaia, Copenaghen) e fornito disegni per mobili. Versatilità ch'ebbe anche il fratello, il non meno dotato niels S. (nato il 2 novembre 1858), autore della Pentecoste della chiesa dell'Emmanuele a Copenaghen, del Buon pastore dell'Ospedale del regno, ecc.
Bibl.: K. Madsen, P. C. S. og hans Sonner, 1918; id. e M. Mackeprang, Viborg Domkirche, 1910; G. Saxild, J. S.s Arbejder i Viborg Domkircke, 1915; J. Sk. Billederne i Vib. Domkirke, 1907.