Pseudonimo dello scrittore belga di lingua nederlandese Herman Thiery (Gand 1912 - ivi 1978). Ricco di fantasia, definì la sua narrativa come "realismo magico", sintesi di realtà e sogno. I più noti romanzi di questo genere sono: De trap van steen en wolken ("La scala di pietra e di nuvole", 1942), Hoe schoon was mijn school ("Com'era bella la mia scuola", 1962) e il suo capolavoro De man die zijn haar kort liet knippen ("L'uomo con i capelli tagliati corti", 1947). Ricordiamo inoltre i volumi di novelle: Zes domino's voor vrouwen ("Sei domino per donne", 1943) e Met 13 aan tafel ("In tredici a tavola", 1950), nonché i volumi di liriche De nacht komt gauw genoeg ("La notte scende assai presto", 1961) e De engelse groetenis ("Il saluto dell'angelo", 1967). Noto critico cinematografico, è stato autore di saggi, quale Filmatiek ("L'arte del cinema", 1956).