Scrittore e poeta finlandese (Sääminki 1881 - Huopalahti, Helsinki, 1934), uno dei migliori del Novecento, soprattutto come narratore. Dopo i primi racconti, romanzi e versi, ispirati da sfrenata fantasia, passò a una più serena concezione della vita, e creò personaggi psicologicamente approfonditi. Il suo capolavoro è il romanzo Putkinotko ("Conca di erbaccia", 1919-20); altri volumi: Rakastunut rampa ("Lo storpio innamorato", 1922); Sorron lapset ("I figli della tirannia", 1923); Punainen mies ("L'uomo rosso", 1925); Onnen poika ("Il figlio della fortuna", 1925). Modello di stile è la sua traduzione del Decamerone.