DICENTA, Joaquín
Romanziere e drammaturgo spagnolo, nato a Calatayud (Aragona) nel 1863. Esordì nel giornalismo e scrisse versi, novelle, romanzi, ma con mediocre fortuna. Grande successo riportò nel teatro con Juan José (1895), dramma popolare, passionale, a tinta socialista che per molti anni fu il lavoro più rappresentato e più applaudito in Spagna: anche in Italia ebbe grande successo. Si accosta al genere sociale El señor feudal. Alla tradizione spagnola appartiene Honra y vida. Scrisse anche Luciano, con elementi autobiografici; La mejor ley, Daniel, El crimen de ayer, Sobrevivirse, interpretati dalla Guerrero. Pubblicò i romanzi: Los bárbaros, De piedra á piedra, e alcuni volumi di novelle: El spoliarium, Novelas cortas.
Bibl.: A. González Blanco, Los dramaturgos españoles contemporáneos, Valenza 1917; C. Eguia Ruiz, Crítica patriótica, Madrid 1921.