Scrittore brasiliano (Itaboraí, Rio de Janeiro, 1820 - Rio de Janeiro 1882). È uno degli iniziatori del romanzo brasiliano. I suoi romanzi (A moreninha, 1844; Os dois amores, 1848; Memórias de um sobrinho de meu tio, 1868, ecc.) attestano un gusto tipicamente romantico e affiancano sempre a una storia d'amore la descrizione realista del mondo piccolo borghese della metà del 19º sec. Le sue opere teatrali (O cego, 1849; O fantasma branco, 1856; Luxo e vaidade, 1860; Otelo, 1860, ecc.) riflettono, con semplicità di mezzi, gli ambienti e i costumi della società brasiliana. Scrisse pure un poema (A nebulosa, 1857), libretti di operette, vaudevilles, e lavori d'interesse storico-geografico.