Poeta, drammaturgo e diplomatico portoghese (Oporto 1799 - Lisbona 1854). D'indirizzo prettamente classico nelle sue prime opere, al ritorno dalla Francia e dall'Inghilterra, dove era stato esule politico, apre la via, con i drammi romantici Camões (1825) e Dona Branca (1826), a quella restaurazione del teatro che validamente perseguirà con i drammi storici: Um auto de Gil Vicente (1838; pubbl. 1838), O alfageme de Santarém (1842; pubbl. 1842), Frei Luís de Sousa (1843; pubbl. 1844). Di schietto e ardente lirismo nel Romanceiro (1843) e nelle Folhas caídas (1853), ha lasciato una vivace rappresentazione del suo paese nel romanzo Viagens na minha terra (1846). Deputato liberale (1836), prese parte attiva alle vicende politiche del tempo; nel 1852 fu ministro degli Esteri.