Didion, Joan
Didion, Joan. – Narratrice, saggista e giornalista statunitense (n. Sacramento 1934), vincitrice del National book award nel 2007, per la combinazione letteraria di prosa elegante e intelligenza corrosiva. Ha collaborato a vari periodici (Saturday evening post, Life, The New York review of books e The New Yorker) ed è considerata esponente del new journalism (genere letterario che si fonda sulla mescolanza di tecniche narrative e strumenti propri dell'indagine giornalistica). Si è affermata negli anni Settanta grazie all’interessamento della critica Michiko Kakutani e dello scrittore James Dickey a The white album (1979), dedicato alle esperienze delle comunità hippy. Apre il 21° secolo pubblicando il saggio Political fictions (2001; trad. it. 2003), sconvolgente ritratto del sistema politico americano fornito attraverso la decostruzione delle registrazioni e delle immagini di tre campagne presidenziali, l'impeachement di un presidente e un indimenticabile scandalo a luci rosse. Nel 2003 perde il marito John Gregory Dunne, anch'egli affermato scrittore: della sua morte parla nel libro The year of magical thinking (2005; trad. it. 2008). L’ironica e graffiante scrittrice racconta se stessa con sincerità e crudezza in pagine che scandiscono un rito di passaggio, affollandosi di riflessioni, letture e stratagemmi per sopravvivere. Tra gli altri suoi scritti We tell ourselves stories in order to live. Collected nonfiction (2008) e l’ultimo Blue nights (2011; trad. it. 2012), sequel emotivo di The year of magical thinking in cui ripercorre la storia della figlia e le conseguenze della sua perdita. Con il marito ha inoltre sceneggiato diversi film tra cui The panic in Needle park (1971), A star is born (1976), The confessions (1981), Broken trust (1995) e Up close & personal (1996).