WOLKER, Jiří
Poeta cèco, nato il 29 marzo 1900 a Prostějov, morto ivi il 4 gennaio 1924.
È il più notevole rappresentante della poesia cèca del dopoguerra; in un'epoca in cui il suo paese aveva da poco raggiunto l'indipendenza nazionale, in cui la rivoluzione russa aveva profondamente cambiato lo stato d'animo degl'intellettuali boemi verso la grande "sorella slava", in cui le correnti francesi d'avanguardia si facevano sentire fortemente, in cui fra tentativi spesso ingenui e semplicistici si manifestano energie nuove e una seria volontà di concretezza, J. W. riesce a realizzare in poesia le aspirazioni di tutta una generazione, diventa l'esponente del nuovo tipo di poeta uomo, o di poeta lottatore, come diranno i suoi compagni di fede. Se qualche volta, specie in certe prose occasionali, egli sprofonda in un vero e proprio contenutismo sociale, le sue liriche, modernissime nell'ispirazione, pervase dall'eco dei canti popolari (mai imitati però con mentalità di folklorista), restano tra le cose piìi belle della poesia cèca.
Le sue principali raccolte di versi sono: Host do domu (L'ospite in casa) e Těžká hodina (L'ora grave). Lo si può considerare uno dei fondatori della cosiddetta "poesia proletaria" cèca e del gruppo Dezvětsil cui collaborano i "giovani" del periodo del dopoguerra, la cui arte, dopo la morte di W., si è sviluppata in direzioni diverse ma, in genere, assai lontane dalla poesia a sfondo sociale.
Numerose liriche del W. furono tradotte in quasi tutte le lingue europee.