Poeta ceco (Boskovice, Moravia Merid., 1911 - Praga 1986). Dopo esordî influenzati dal poetismo (Večerní oči "Occhi serali", 1928; Stínové hry "Giochi d'ombre, 1931), in Šach mat, Evropo ("Scacco matto, Europa", 1933) e nei versi risentiti di Roentgenogramy ("Radioscopie", 1938) si accostò a una poesia di impegno sociale. Tale orientamento trova conferma in Letopis ("Annali", 1958), raccolta quasi memorialistica in cui domina un monotono verso libero, forse malamente assimilato dalla poesia di V. V. Majakovskij, che T. tradusse quasi interamente. Più che le successive raccolte o la produzione critica, è infatti da ricordare la sua intensa attività di traduttore (V. V. Chlebnikov, B. L. Pasternak, Nazim Hikmet, ecc.).