SOTO, Jesus Raphael
Pittore venezuelano, nato il 5 giugno 1923 a Ciudad Bolivar; tra i più significativi rappresentanti dell'arte ottico-cinetica. Terminati gli studi alla Scuola di belle arti di Caracas (1942-46), diviene direttore di quella di Maracaibo dal 1947 al 1950, quando decide di stabilirsi a Parigi.
La ricerca di S., coerente e serrata, parte da una riflessione critica delle poetiche astratto geometriche, da un ripensamento profondo dell'arte di Mondrian e Malevič, procedendo nel momento della ripresa dell'"astrazione fredda", in una direzione del tutto nuova, appena sfiorata da artisti come M. Bill, G. Vantongerloo, R. Lohse: l'opera programmata.
Dalle ricerche sulla ripetizione e la vibrazione (1951), alla sovrapposizione di elementi semplici per creare il movimento, giunge nel 1955 alla "sintesi ottica" per mezzo della sovrapposizione a distanza di spirali disegnate su plexiglas, risolvendo tre problemi fondamentali: l'integrazione del tempo reale (la spirale non è visibile se non nella durata); l'intervento dello spettatore, il cui ruolo è fondamentale nel processo di decomposizione della forma; l'accentuazione del carattere aleatorio dell'opera, il cui messaggio artistico è condizionato dalla presenza e dalla situazione dello spettatore. Esperimenti a base di griglie e fili di ferro lo portano alla grande Suspension, presentata all'Esposizione universale di Bruxelles (1958). Si dedica poi alle ricerche sull'effetto moiré, sugli oggetti sospesi, sulle scatole trasparenti e sulle pièges à lumière, costruisce muri à vibration (uno presentato alla Biennale di Venezia del 1966). Nelle successive ricerche un nuovo concetto appare, quello dell'invisibile, della dematerializzazione dello spazio reale: nel 1969 realizza degli Environnements cinétiques, con un gran numero di elementi sospesi in uno spazio nel quale lo spettatore muovendosi provoca deformazioni illusorie: così in Estensions, in Progressions, in Cube à espace ambigu, o in Grand Pénetrable, situato all'entrata della mostra personale al Musée Municipal d'art moderne di Parigi (1969). Vedi tav. f. t.
Bibl.: Soto, in Chroniques de l'Art vivant, sett. 1969; F. Popper, L'art cinétique, Parigi 1970. Cataloghi mostre: Soto, ivi 1967.