Critico e saggista polacco (Szebutyńce, Ucraina, 1894 - Berna 1969). Fine osservatore delle avanguardie e delle mode letterarie novecentesche, cui rimase sostanzialmente ostile (Chimera jako zwierze pocia̧gowe "La Chimera come bestia ferroviaria", 1933), fu poi tra le personalità di maggior spicco dell'emigrazione polacca del dopoguerra, facendosi sostenitore dei valori umanistici e della libertà individuale in un mondo minacciato dai totalitarismi. Tra i suoi volumi si ricordano Eseje dla Kasandry ("Saggi per Cassandra", 1961), Listy z ziemi berneńskiej ("Lettere dalla terra bernese", 1974) e Szkice literackie ("Schizzi letterarî", 2 voll., post., 1988).