• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

SKOLIMOWSKI, Jerzy

di Francesco Bolzoni - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1994)
  • Condividi

SKOLIMOWSKI, Jerzy

Francesco Bolzoni

Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza antinazista − favorì il sorgere di sentimenti di rivolta e di rivalsa che lo spinsero a respingere il plumbeo moralismo imperante nella Polonia comunista. Camuffato da teppista (''huligano''), propagandava musica jazz e recitava in teatrini versi irrispettosi di sua invenzione. Il regista A. Wajda lo invitò a collaborare alla sceneggiatura di Niewinni czarodzieje (Ingenui perversi, 1960) che recepiva l'atteggiamento, fra annoiato e sconfortato, dei giovani cresciuti nel dopoguerra polacco. Indirizzato alla scuola di cinema di Łódź, vi conobbe R. Polanski e con lui scrisse la sceneggiatura di Noz w wodzie (Il coltello nell'acqua, 1962) che, per il tratto distaccato e feroce, fa capire all'estero che anche in Polonia, come nel resto d'Europa, sta affermandosi una nuova, combattiva generazione di cineasti decisi a distruggere le formule consolidate. Fra essi spiccava S. che, nel disegnare (talvolta anche come interprete) figure di ragazzi che non sanno amare neppure se stessi e sbriciolano quanto capita loro in mano, si affidava ad annotazioni stravaganti, sovente di sicuro rilievo umoristico, assecondate da un'attraente disinvoltura linguistica (vedi Walkower, 1965; o Bariera, 1966).

Invitato in Belgio, dove nel 1967 diresse il divertente Le départ (Il vergine; Orso d'oro al festival di Berlino), alla fine del 1968 S. scelse il mondo occidentale dove certi slogan giovanili (come ''La fantasia al potere'') allora di moda parevano confortare la sua poetica di beffardo ribelle. Pur non respingendo occasioni anche facili, alimentò con Wajda e Zanussi una sorta di cinema polacco dell'esilio ben rappresentato da Moonlighting (1982) dove, con inventiva che quasi mai viene meno, si racconta di quattro muratori polacchi spediti a ristrutturare la casa di un membro del partito, a Londra, per loro paese di Bengodi, ricco di merci in vendita e arido nei sentimenti; toccando la corda del grottesco, S. sfiora qui la commozione e il comico senza mai aderirvi per intero. Meno significativi, ma spesso curiosi, altri film realizzati all'estero: distinto da persuasiva agilità narrativa, con un'ossessiva descrizione ambientale, è Deep end (La ragazza del bagno pubblico, 1970); di avvincente costruzione, con impennate da cinema d'autore e concessioni al consueto romanzo di caratteri, appare The Lightship (La nave faro, 1985); affaticato nella sua anonima sontuosità risulta Acque di primavera (1989), di produzione italiana, tratto da un romanzo di I.S. Turgenev; e Ferdydurke (1991), presentato alla 48ª mostra di Venezia, nel 1991.

Bibl.: F. Borin, Jerzy Skolimowski, Firenze 1987.

Vedi anche
Andrzej Wajda Regista cinematografico polacco (n. Suwałki 1926), uno dei maggiori del cinema polacco. Ha trattato temi della storia recente e della vita contemporanea polacca con alte qualità espressive e autentica tensione morale. Tra i film: Pokolenie ("Una generazione", 1954); Kanal (I dannati di Varsavia, 1957); ... Klaus Maria Brandauer Brandauer ‹bràndauër›, Klaus Maria (propr. Klaus Georg Steng). - Attore austriaco (n. Altaussee, Stiria, 1944). Formatosi a Vienna alla scuola di F. Kortner, si fece ammirare, come interprete del repertorio classico del Burgtheater, per una recitazione nervosa, appassionata e mutevole. Ottenuto grande ... Nastassja Kinski Nome d'arte dell'attrice tedesca Nastassja Nakszyński (n. Berlino 1961). Figlia di Klaus, si è distinta in ruoli che valorizzano la sua accesa e inquietante femminilità. Scoperta da W. Wenders (Falsche Bewegung, 1975), ha poi lavorato con registi come R. Polanski (Tess, 1979; Golden globe 1981), F. F. ... Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte per opera del presidente G. Volpi di Misurata, allo scopo di presentare opere attestanti il valore della cinematografia quale mezzo di espressione nel campo artistico, culturale, educativo, ...
Altri risultati per SKOLIMOWSKI, Jerzy
  • Skolimowski, Jerzy
    Enciclopedia on line
    Regista polacco (n. Łódź 1938). Dopo aver studiato etnografia e storia all'università di Varsavia, si è diplomato in regia alla Scuola di cinematografia di Łódź. Cresciuto nell’ambito della cinematografia dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, ha saputo proporre un cinema di rinnovamento, anticonformista, ...
  • Skolimowski, Jerzy
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Skolimowski, Jerzy. ‒ Regista, sceneggiatore e attore polacco (n. Łódź 1938). Esordì in Polonia negli anni Sessanta e in seguito, per sfuggire alla censura, lavorò in altri paesi europei realizzando film in cui il confronto tra culture diverse emerge come dato creativo. Dopo ha lavorato come attore ...
  • SKOLIMOWSKI, Jerzy
    Enciclopedia del Cinema (2004)
    Skolimowski, Jerzy Daniele Dottorini Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, ha saputo proporre un cinema di rinnovamento, libero e personale, in cui la forma scaturisce dalla ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali