JERSEY (A. T., 45-46)
La maggiore (kmq. 117) e la più meridionale delle Isole Normanne; dista 20 km. circa da Saint-Malo (Francia). Essa raggiunge la massima altezza, 130 m. circa, nella parte settentrionale e declina dolcemente fino a 20 m. presso la baia di Saint-Aubin; la costa a nord è formata da un'alta e pittoresca parete rocciosa, interrotta da numerose incisioni, mentre per il rimanente è bassa e sabbiosa e forma ampie baie separate da punte rocciose. Per il clima dolce e costante, Jersey è stazione climatica invernale molto frequentata. La flora è ricca e variata; nelle valli più riparate crescono piante dei climi caldi in piena terra. Gli abitanti (50.455 nel 1931; 431 ab. per kmq.) si dedican0 all'allevamento del bestiame specialmente nella parte settentrionale dell'isola, e all'agricoltura (ortaggi, fiori, frutta). Le industrie più notevoli sono la fabbricazione della maglia jersey, con la lana importata dall'Inghilterra, le costruzioni navali e la fabbricazione di mobili artistici. Jersey possiede inoltre una flottiglia che esercita la pesca a Terranova. Il centro principale e capoluogo dell'isola è Saint-Hélier, situato nella bella baia di Saint-Aubin, nella costa meridionale, con 28 mila ab. nel 1931. Da Saint-Hélier partono due linee ferroviarie che terminano rispettivamente a Corbière e a Gorey. Jersey forma una delle due repubbliche autonome delle Isole Normanne; il bailiwik di Jersey è amministrato da un luogotenente-governatore e dagli stati di Jersey. L'isola è uriita all'Inghilterra (Southampton, Weymouth) da servizî di navigazione quasi quotidiani; più scarse sono le relazioni con la Francia (Saint-Malo).