Teologo e storico portoghese (Lisbona 1506 - Tavira 1580). Studiò a Parigi e Bologna; ottenne poi, in patria, la protezione della corte e divenne segretario del principe Luigi, figlio di Emanuele I. In questi anni compose alcune opere teologiche (De nobilitate civili et christiana, 1542; De gloria, 1549; De vera sapientia, pubbl. più tardi, 1578), ottenendo fama non solo di teologo ma di raffinato umanista, tanto da esser chiamato il Cicerone portoghese. Divenuto poi, per la protezione del fratello di Luigi, Enrico, vescovo di Silves in Algarve (1564) scrisse il De regis institutione et disciplina (1571); ma l'opera sua capitale è il De rebus Emmanuelis regis gestis (1571), storia del re Emanuele, dedicato a Enrico.