SUÑOL, Jeroni
Scultore, nato a Barcellona nel 1840, morto a Madrid il 16 ottobre 1902. Studiò alla scuola di belle arti nella sua città natale e negli studî del Passavell e dei fratelli Vallmitjana. Fece due viaggi a Roma, il secondo come pensionato, e ne ritornò ammalato nel 1875. Benché avesse avuto successi con le sculture Dante (1864), Imeneo (1866) e Petrarca (1867), pure passò inosseivato al suo ritorno a Barcellona, sicché si stabilì a Madrid, dove fu nominato professore e membro dell'Accademia di belle arti di San Fernando. La sua produzione non fu molto abbondante perché ridotta da una rigorosa autocritica. Egli è senza dubbio, nel suo tempo, lo scultore iberico di maggior acutezza e finezza nell'applicare i canoni classici.
Bibl.: El Museo Universal, Madrid 1867, p. 165; M. Ossorio y Bernard, Galería biográfica de Artistas Españoles del siglo XIX, ivi 1883-1884, p. 653; A. Elias de Molins, Diccionario biográfico y bibliográfico de Escritores y Artistas Catalanes del siglo XIX, II, Barcellona 1889, pp. 650-651; J. R. Mélida, Biografía de don J. S., in La Lectura, Madrid 1903; E. Serrano Fatigati, Escultura en Madrid, in Boletín de la Sociedad Española de Excursiones, ivi 1911, pp. 136 segg.; Album Artístich de "La Renaixensa", Barcellona 1884 e 1886; F. Masriera Manovens, J. S. "D'ací i d'allà", ivi 1918; F. Elias, L'Escultura Catalana Moderna, II (1928), pp. 201-204.