BRUNER, Jerome Seymour
Psicologo e pedagogista americano, nato a New York nel 1915. Professore di psicologia ad Harvard dal 1952, vi dirige anche, dal 1961, il Center of Cognitive Studies. Il suo contributo più originale riguarda lo studio sperimentale dei processi conoscitivi e di apprendimento al fine di ricostruire le complesse capacità di elaborazione e di organizzazione dei dati proprie del soggetto. Strettamente collegata alla ricostruzione dei processi di apprendimento è la teoria dell'istruzione - elaborata a partire dalla conferenza di Woods Hole del 1959 - che indica come meta dell'insegnamento l'acquisizione da parte dell'allievo dei modi di strutturare le conoscenze propri di ciascuna materia. A favorire l'apprendimento di queste "strutture" è finalizzata la revisione dei curricula scolastici realizzati da B. nei suoi scritti.
Larga parte dell'opera di B. può essere vista come il tentativo di elaborare un'alternativa al comportamentismo in psicologia e al pragmatismo di Dewey in pedagogia. Tra le sue opere si ricordano: Mandate from the people (1944); A study of thinking (con J. Goodnow e G.A. Austin 1956, trad. it. 1973); The process of education (1960, trad. it. 1964); On Knowing. Essays for the left hand (1962, trad. it. 1968); Toward a theory of instruction (1966, trad. it. 1967); Studies in cognitive growth (con R. R. Olver e P. M. Greenfield, 1966, trad. it. 1972); Processes of cognitive growth (1968); Infancy (1968); The relevance of education (1971, trad. it. 1973).
Bibl.: R. Mazzetti, Dewey e Bruner. Il processo educativo nella società industriale, Roma 1967; A. Broccoli, Apprendimento e mito in Bruner, in Scuola e città, 1973, pp. 83-91.