Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek di Vienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche su questioni linguistiche, letterarie e storiche; pubblicista appassionato, cercò di diffondere l'interesse per gli studî slavi e di crearne un centro a Vienna. Fu maestro e collaboratore di Vuk Stefanović Karadžić nella sua opera di riforma della lingua serba. La sua opera più importante è la pubblicazione (1836) di un manoscritto paleoslavo, il Glagolita Clozianus, con la trascrizione in cirillico, l'originale greco, la traduzione latina e un commento filologico. Ricordiamo inoltre la Grammatik der slavischen Sprache in Krain, Kärnten und Steiermark (1808).