JERICHAU, Jens Adolph
Scultore, nato il 17 aprile 1816 in Assens, morto il 24 luglio 1883 a Neder Draaby presso Frederikssund. Abbandonati presto i mal riusciti tentativi di pittura, si dedicò alla scultura sotto la guida di H.E. Freund (1836); ma ebbe al principio scarso successo. Nel 1838 si recò a Roma, ove cominciò a copiare e imitare il Thorvaldsen e la statuaria classica, togliendo originalità alla sua arte. Eseguì, tra altro, il gruppo Ercole e Ebe (1845), nel museo di Copenaghen, che lo rese celebre. Accenti più realistici si notano nel Cacciatore di pantere (1846). Scolpì nel 1847 un Cristo benedicente; nel 1849, il gruppo di Adamo ed Eva, da lui stesso considerato il suo capolavoro. Nel 1849 ritornò a Copenaghen, dove fu nominato professore all'accademia, di cui fu direttore dal 1857 al 1863. Lo scacco subito nel concorso al monumento commemorativo della guerra dello Schleswig-Holstein segna l'inizio del lento ma costante affievolirsi della sua popolarità. Tornò ancora a varie riprese a Roma. L'ultima sua opera importante è il monumento in bronzo al naturalista H. Chr. Ørsted a Copenaghen (1876).
Bibl.: I. Buhl, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1925 (con la bibliografia precedente).