Winterson, Jeanette
Winterson, Jeanette. – Scrittrice inglese (n. Manchester 1959). Cresciuta in una famiglia rigidamente evangelica (viene adottata da una coppia pentecostale che vorrebbe farla diventare una missionaria cristiana), se ne allontana precocemente svolgendo vari mestieri. Compie gli studi universitari presso il St. Catherine College di Oxford ed esordisce con il romanzo Oranges are not the only fruit (1985; trad. it. Non ci sono solo le arance, 1994), opera irriverente e trasgressiva in cui emergono problematiche autobiografiche (conflitti familiari, interrogazioni sulla religione e sull'identità sessuale), unite a favole e a digressioni riflessive. Dal libro, con cui ottiene il Whitbread prize, viene tratta una serie televisiva di grande successo. Nel panorama internazionale si afferma con il romanzo Written on the body (1992; trad. it. 1993) in cui propone una radicale interrogazione sul corpo fisico e metafisico, sull'amore e sull'identità di genere. Tra le sue pubblicazioni si ricordano il romanzo Gut symmetries (1997; trad. it. 1998), storia di un triangolo bisessuale tra fisici e poeti su un transatlantico, e la raccolta di racconti The world and other places (1998; trad. it. 2000). Del 2004 è ancora Lighthousekeeping (trad. it. Il custode del faro, 2007), storia dell’educazione sentimentale data da un gentile e misterioso personaggio che vive in un faro a una piccola orfana: un’educazione fatta di racconti e di storie che diventano una mappa per orientarsi nelle proprie oscurità. Con The stone gods (2007; trad. it. 2007) si dedica alla fantascienza creando il suo primo romanzo per ragazzi, mentre Why be happy when you could be normal? (2011; trad. it. 2012) ha per titolo la domanda che la madre adottiva rivolse alla scrittrice il giorno in cui se ne andò di casa per vivere da sola: con una scrittura febbrile e magmatica, rifuggendo da ogni retorica dei sentimenti, W. riesce a trasformare la propria vita in materia letteraria.