Figlio (1420 circa - 1473) e successore (1450) di Jean IV, legato politicamente all'Inghilterra, sposò, falsificando una bolla papale, la propria sorella Isabella; fu scomunicato e dal re Carlo VII, che aveva invano cercato di ridurlo all'obbedienza, bandito (1460). Luigi XI, salendo al trono (1461), gli restituì i beni. Ma J. intrigò contro di lui, anche dopo essersi rappacificato (1465): condannato a morte dal parlamento di Parigi (1470), fu assediato e ucciso nel castello di Lectoure. I suoi dominî furono divisi tra la Corona e altri signori.