ROUSSET, Jean
Critico letterario svizzero, nato a Ginevra il 20 febbraio 1910; ha studiato diritto e lettere all'università di Ginevra, poi è stato lettore di francese (1938-43) nelle università di Halle e di Monaco di Baviera. Divenuto professore titolare di letteratura francese, ha insegnato nelle università di Basilea e di Ginevra.
Allievo di M. Raymond (v. in questa App.), è oggi con J. Starobinski (v. in questa App.) uno dei più illustri rappresentanti della cosiddetta ("école de Genève" e della nouvelle critique (v. in questa Appendice, francia: Letteratura), e fra gli studiosi più significativi di letteratura francese. Del metodo asistematico di Raymond ha fatto un'applicazione rigorosa e al tempo stesso personale, aprendo cautamente a nuove prospettive (linguistica), e approfondendo i suoi più specifici interessi sulla poetica della "narrazione" (Narcisse romancier. Essai sur la première personne dans le roman, 1973), e sulla poetica del teatro e dell'attore, anche per il rapporto fra musica e testo teatrale (L'Intérieur et l'Extérieur. Essais sur la poésie et le théâtre au XVIIe siècle, 1968; Le Mythe de Don Juan, 1978). Ma sia nei suoi primi e fondamentali studi sul barocco e sul manierismo (La littérature de l'âge baroque en France, 1953; Anthologie de la poésie baroque française, 1961,2 voll.), sia in altri più recenti e numerosi scritti, molti dei quali raccolti nel penetrante volume Forme et Signification. Essais sur les structures littéraires de Corneille à Claudel, 1962; trad. it., 1976), resta evidente la sua essenziale disposizione al saggio critico, pur con i necessari ma non vincolanti riferimenti a quadri storiografici, e a divisioni per generi o scuole. Saggio soprattutto come approccio aperto a un testo, e che ricava dal testo stesso, nella sua singolarità e complessità, regole di comportamento critico e di analisi strutturale, con attenzione estrema per le corrispondenze interne e le relazioni fra letteratura e altre forme d'arte.
Bibl.: L. Le Sage, Rousset, in The French new criticism (1967), pp. 128-32; P. Grotzer, Der Streit um die "Nouvelle Critique". Ein Zwischenbilanz, in Schweizer Monatshefte, XLVII (1967-68), pp. 597-610; J.-L. Backès, La métaphore géométrique dans l'œuvre de J. Rousset, in Critique, XXVI (1970), pp. 32-42; G. poulet, Rousset et Picon, in La Conscience critique, Parigi 1971, pp. 159-66; F. Giacone, Intervista a J. Rousset, in Micromégas, II, i (1971), pp. 85-89; id., Introduzione all'ed. italiana di Forma e Significato, Torino 1976, pp. VII-XIX.