ROSTAND, Jean
Biologo, storico della scienza e pubblicista, figlio di Edmond, nato a Parigi il 30 ottobre 1894; membro dell'Académie française (1959).
Ha eseguito ricerche sperimentali sulla partenogenesi artificiale negli Anfibî, sulla poliploidizzazione da choc di temperatura, su alcune anomalie ereditarie nei rospi e nelle rane. È noto ad un vasto pubblico soprattutto per i numerosi (più di cinquanta) volumi di carattere divulgativo. Fra questi vi sono saggi di psicologia e di etica, studî di storia della scienza (Esquisse d'une histoire de la biologie, Parigi 1945; Les origines de la biologie expérimentale et l'abbé Spallanzani, ivi 1951); biografie (Hommes de vérité: Pasteur, Claude Bernard, Fontenelle, La Rochefoucauld, ivi 1942); opere di sintesi e divulgazione scientifica (L'aventure humaine. Du germe au nouveau-né, du nouveau-né à l'adulte, de l'adulte au vieillard, Bruxelles 1945; Problèmes de l'hérédité et du sexe, Parigi 1933); vite di animali (La vie des crapauds, ivi 1933; La vie des libellules, ivi 1935), raccolte di pensieri filosofici (Pensées d'un biologiste, Bruxelles 1944). Con questa sua attività il R. ha contribuito notevolmente a diffondere fra il pubblico francese ed europeo in genere le nozioni fondamentali della biologia e in particolare della genetica moderna. L'UNESCO gli ha attribuito il premio Kalinga (1960). Il R. ha partecipato alla costituzione della sezione di biologia del Palais de la Découverte nel 1936, e dirige la collezione L'avenir de la science (editore Gallimard di Parigi).