• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PERRONET, Jean-Rodolphe

di Giuseppe ALBENGA - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

PERRONET, Jean-Rodolphe

Giuseppe ALBENGA

Ingegnere, nato a Suresnes il 25 ottobre 1708, morto a Parigi il z7 febbraio 1794. Nel 1735 fu nominato sottingegnere presso la generalità di Alençon, e vi fu promosso ingegnere nel 1737, occupandosi soprattutto di manutenzione stradale. Nel 1747 era chiamato dal Trudaine a dirigere quell'ufficio centrale dei disegnatori di ponti e strade, dal quale si sviluppò in seguito, essenzialmente per merito del P., l'École de ponts et chaussées di Parigi. La direzione della scuola non lo distolse dal servizio attivo del corpo a cui apparteneva, dove raggiunse i gradi di ispettore generale (1750) e di primo ingegnere (1763). La sua fama d'ingegnere è legata principalmente ai ponti da lui progettati: ne vennero costruiti 11, il più importante dei quali è quello della Concordia a Parigi (5 arcate ad arco circolare con luce massima di circa 31 m.). I ponti del P. segnano l'inizio d'un'epoca nuova di tali costruzioni: le pile vi sono molto ridotte rispetto a quanto era regola corrente, e questa disposizione, unita all'abbandono dell'arco policentrico con tangenti verticali all'imposta e all'uso di notevoli ribassamenti, riduce molto l'ostacolo opposto al deflusso delle acque. Anche i procedimenti costruttivi rappresentano un grande progresso, con le fondazioni accurate, l'apparecchio razionale delle murature e qualche tipo di centina. Si occupò anche di navigazione interna, in particolare del canale di Borgogna e della derivazione dall'Yvette per fornire Parigi di acque potabili. Lasciò parecchi scritti raccolti poi nelle Øuvres (1ª ed., Parigi 1783; 2a, 1788). Nel 1763 gli furono concesse lettere di nobiltà.

Bibl.: P. C. Lesage, Notice pour servir à l'eloge de M. P., Parigi 1805; G.-F.-C.-M. de Prony, Notice historique sur J.-R. P., ivi 1829.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali