RIOLAN, Jean
Medico, figlio di un celebre medico dello stesso nome (1538-1605); nacque il 20 febbraio 1580 a Parigi, dove morì il 19 febbraio 1657. Studiò a Parigi, dove suo padre era stato decano della facoltà medica, vi ebbe la laurea nel 1604, divenne nel 1613 professore di botanica e di anatomia e fu medico di Enrico IV e di Luigi XIII; godette la particolare fiducia della regina Maria de' Medici, che accompagnò nel suo esilio e che curò fino alla sua morte. Tornò quindi a Parigi dov'ebbe la cattedra di anatomia, botanica e farmacia e si acquistò fama di maestro insigne.
A lui si deve un notevole progresso nelle cognizioni anatomiche: descrisse per il primo il mesenterio, i canali spermatici, il menisco nell'articolazione del ginocchio, ecc. Fu uno degli avversarî più violenti di G. Harvey e con tutta l'autorità che gli derivava dalla sua esperienza insorse contro la dottrina della circolazione del sangue. Ebbe gravi contese anche con altri anatomici del suo tempo, così con T. Bartolini e con G. Pecquet, dei quali contestò aspramente le idee e le scoperte.
La sua opera principale è l'Encheiridium anatomicum et pathologicum (Parigi 1648), che ebbe numerose edizioni.