Nicod, Jean (propr. Jean George Pierre)
(propr. Jean George Pierre) Logico ed epistemologo francese (n. 1893 - m. Ginevra 1924). Allievo di Lalande, conseguita la laurea alla Sorbonne, si recò al Trinity College di Cambridge, dove perfezionò gli studi di logica sotto la guida di Russell. Pubblicò nei Proceedings of the Cambridge philosophical society (vol. XIX, 1917-20, p. 32-41) il suo lavoro logico più celebre, A reduction in the number of primitive propositions of logic, in cui, usando come unico connettivo la barra di Sheffer, mostrò che i cinque assiomi della logica classica proposizionale, formulati nei Principia mathematica (1910-13; trad. it. Introduzione ai Principia mathematica) di Russell e Whitehead, potevano essere ridotti a un unico assioma. Nella prima delle due tesi presentate nel 1923 per il suo dottorato a Parigi, La géométrie dans le monde sensible, analizzò con approccio logico-matematico il rapporto tra geometria e percezione. Nella seconda, Le problème logique de l’induction, sottopose a esame critico le tesi avanzate da J.M. Keynes nel celebre A treatise on probability (1921; trad. it Trattato sulla probabilità) sui requisiti logici dell’induzione scientifica, affermando che questa poggia in ultima analisi sull’induzione per semplice enumerazione.