MOLINET, Jean
Poeta e cronista francese, nato a Desvresen-Boulonnais nel 1435, morto a Valenciennes il 23 agosto 1507. Canonico a Valenciennes, storiografo della casa dei duchi di Borgogna (1475), egli partecipò alla loro politica e alla cultura della loro corte.
Le sue Chroniques, che vanno da 1474 al 1506, continuano quelle di Georges Chastellain, suo predecessore e suo modello; ma il M. gli è inferiore nel giudicare gli avvenimenti e nel capire gli uomini, troppo legato al carattere cortigiano e ufficiale della propria condizione. Lo stile assai studiato, costellato di latinismi e di locuzioni dotte, a volte enfatico e faticoso, rivela il tipico rappresentante di quella scuola dei rhétoriqueurs che fioriva alla fastosa corte di Borgogna. Anche il M. si rifà alla cortesia erotica e alla dottrina allegorica di Jean de Meung (e riadattò in prosa, con intenti moralistici, il Roman de la Rose, Lione 1503), ma senza la freschezza stilistica e la robustezza rappresentativa del modello. Le sue poesie hanno un contenuto occasionale e pedestre (panegirici a Filippo il Buono, a Carlo il Temerario, a Maria di Borgogna; allegorie storiche, didattiche, morali) e si stremano nell'esercitazione grammaticale e ritmica (contraffazioni, contrasti immaginarî, bizzarrie stilistiche, raccostamenti arbitrarî di parole e di contenuti diversi, banalità sottili, ecc.), ma la poesia del rinascimento francese ripete qualche origine anche dal M.: e fu suo discepolo Jean Lemaire de Belges.
Ediz.: Chroniques, ed. A. Buchon, Parigi 1827-1828, voll. 5 (cfr. Ph.-A. Becker, in Zeitschrift f. roman. Philologie, XXVI, pp. 641-651); Les Faictz et Dictz, ecc., de J. M., Parigi 1531; ma molti suoi scritti sono tuttora inediti.
Bibl.: G. Doutrepont, La littér. franç. de la cour des ducs de Bourgogne, Parigi 1909; H. Guy, Histoire de la poésie franç. au XVIe siècle, I (L'école des rhétoriqueurs), Parigi 1910, pp. 158-173; P. Champion, J. M., in Histoire poétique du XVe siècle, II, Parigi 1923, pp. 309-444; N. Dupire, J. M., La vie, les oeuvres, Parigi 1932.