• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

MAROT, Jean

di Hélène M. Castell Baltrusaitis - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

MAROT, Jean

Hélène M. Castell Baltrusaitis

Architetto e incisore, nato nel 1619, morto a Parigi il 15 dicembre 1679. Le sue numerose stampe riproducono monumenti ormai scomparsi, oppure lo stato primitivo di altri giunti sino a noi (Louvre, Lussemburgo). Il figlio Daniel, architetto e incisore (Parigi 1663-1752) lavorò con il Lepautre; poi si recò in Olanda, dove le sue opere, molto caratteristiche per lo stile Luigi XIV, ebbero una grande influenza. Lo statolder Guglielmo, poi Guglielmo III d'Inghilterra, lo prese a suo servizio. D. progettò la sala delle udienze del Palazzo degli stati a L'Aia, decorò numerose case di campagna. In Inghilterra gli si devono decorazioni del castello di Hampton Court, oltre a progetti per giardini e per sontuosi mobili. Disegnò anche per il Boulle. Le sue opere sono riunite nella raccolta: Œuvres du sieur Marot architecte de Guillaume III, roi de Grande-Bretagne (Amsterdam 1712).

Bibl.: A. Bérard, Catalogue des estampes de D. M., Bruxelles 1865; G. Duplessis, Histoire de la gravure en France, Parigi 1880; P. Jessen, Das Ornamentwerk des D. M., Lipsia 1892; E. Molinier, Le mobilier en France aux XVII- et XVIIIe siècles, Parigi 1899; L. Rosenthal, Histoire de la gravure, Parigi 1909; M. D. Ozinga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con ampia bibliografia).

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali