MALLON, Jean
Paleografo, papirologo, epigrafista, nato a Le Havre il 20 giugno 1904. Dopo gli studî all'École des Chartes, entrò (1927) negli Archives nationales di Parigi. Dal 1953 è prof. di paleografia latina all'univ. di Algeri. Sin dal 1935 si dedicò allo studio della storia della scrittura nel mondo romano, partendo da due fondamentali constatazioni: che la paleografia deve occuparsi di tutti i monumenti grafici, compresi i papiri e le iscrizioni, e che i problemi cruciali della storia della scrittura latina hanno avuto la loro origine nel periodo che va dal 2° al 3° secolo d. C.
I più importanti risultati di questa nuova impostazione della ricerca paleografica - comune, oltre che al M., anche a R. Marichal e a Ch. Perrat, - sono stati l'abbandono del tradizionale sistema classificatorio e della stessa nomenclatura paleografica elaborati ed adoperati dagli studiosi precedenti, e una nuova teoria - affacciata per la prima volta dal M. nel 1938 - sul trapasso dalla scrittura maiuscola a quella minuscola, che si sarebbe verificato al momento del prevalere nell'uso scrittorio della pergamena sul papiro (2°-3° sec. d. C.), e sarebbe stato determinato dalla diversa posizione (obliqua) assunta dalla materia scrittoria rispetto allo scrivente.
Il M. ha dato un'organica esposizione del suo pensiero nel volume Paléographie romaine (Madrid 1952). Dopo questa data egli ha approfondito lo studio delle epigrafi del mondo romano, risalendo ai testi tracciati per ciascuna di esse in scrittura comune da un "ordinator" e spesso fraintesi dal lapicida; ciò lo ha condotto a fornire edizioni più corrette di molte epigrafi già pubblicate (cfr. J. Mallon e T. Marín, Las inscripciones publicadas por el marqués de Monsalud. Estudio crítico, Madrid 1951, e J. Mallon, Pierres fautives, in Lybica, II [1954] e III [1955]). Altro importante risultato delle sue ricerche è stata la risoluzione del problema delle origini della scrittura della cancelleria imperiale romana (L'écriture de la chancellerie impériale romaine, Salamanca 1948), da lui fatta derivare dalla maiuscola corsiva dei papiri.
Bibl.: J. O. Tjäder, Die Forschungen Jean Mallons zur römischen Paläographie, in Mitteilungen d. Instituts für oesterreichische Geschichtsforschung, LXI (1953), pp. 385-396; F. Masai, La paléographie gréco-latine, ses tâches, ses méthodes, in Scriptorium, X (1956), pp. 281-302.