Mélenchon, Jean-Luc. - Uomo politico francese (n. Tangeri 1951). Membro del Partito socialista dal 1976, ne ha rappresentato l’ala sinistra fino alla fondazione nel 2009 del Parti de gauche, di cui è stato presidente e quindi copresidente al fianco di M. Billard fino al 2014. Senatore dal 1986 per il dipartimento dell’Essonne, ministro delegato all’Insegnamento professionale dal 2000 al 2002 nel governo Jospin e deputato europeo dal 2009, rieletto nel 2014, è stato scelto come candidato per la coalizione Front de gauche alle presidenziali del 2012, ottenendo l'11% dei voti e classificandosi quarto nella corsa per l’Eliseo. Ricandidatosi alle consultazioni previste per l’aprile 2017 nelle fila del movimento La France insoumise, che ha fondato nel febbraio 2016 avendo come obiettivo quello di riunire la sinistra radicale fondando un sistema economico che accordi centralità agli interessi dei cittadini, Melenchon ha ottenuto il 19,5% dei consensi, classificandosi al quarto posto nella corsa all'Eliseo ed essendo escluso dal ballottaggio. Ricandidatosi alle presidenziali del 2022, l'uomo politico si è aggiudicato il 22% dei consensi, preceduto dal presidente uscente E. Macron (27,6%) e da M. Le Pen (23,4%), essendo sconfitto di stretta misura alle legislative del giugno 2022, alle quali la coalizione Nupes da lui guidata ha ottenuto il 25,7% dei consensi, contro il il 25,8% dei voti aggiudicatisi dal blocco presidenziale di Ensemble!; tali risultati sono stati confermati al ballottaggio svoltosi nello stesso mese, con Ensemble! che si è aggiudicata 245 deputati, perdendo però la maggioranza assoluta, mentre Nupes ha ottenuto 131 seggi, il Rassemblement National di Le Pen 89 seggi e la formazione Republicains 61 seggi.