MONDONVILLE, Jean-Joseph Cassanea de
Violinista, nato il 26 dicembre 1711 a Narbona dove suo padre, che gli fu anche maestro, era musicista della cattedrale, e morto a Belleville l'8 ottobre 1772. Fu in gioventù primo violino nei concerti di Lilla. Trasferitosi stabilmente a Parigi, si fece apprezzare anche come esecutore ai Concerts spirituels e nel 1739 ebbe un posto nella musica del re. Successivamente venne nominato vice-maestro della cappella reale e primo violino ai Petits-Cabinets, e dal 1755 al 1761 tenne la direzione dei Concerts spirituels, in successione al Royer. M. il Giovane era suo fratello minore.
Fu mirabile e focoso violinista, dotato di agilità e di bella sonorità. La sua fama però deriva soprattutto dall'aver partecipato alla lotta fra i partigiani della musica italiana e quelli della musica francese, contrapponendo nel 1753 alla Serva padrona di G. B. Pergolesi la propria opera Titon et l'aurore. Numerose altre opere e balletti fece rappresentare nei teatri parigini fino al '71, ma maggior valore musicale sembrano avere i suoi maestosi mottetti e oratorî per coro e orchestra, che il pubblico dei Concerts spirituels amava assai. Sempre alla ricerca del nuovo, M. fu uno dei primi a usare i suoni armonici sul violino nelle sonate intitolate appunto Les sons harmoniques e compose pezzi per clavicembalo con voce o violino, e un concerto per violino e voce con accompagnamento di coro.
Bibl.: L. Galibert, J.-J.C. de M., Narbona 1856; A. Pougin, M. et la Guerre des coins, in Revue et Gazette musicale, Parigi 1860; F. Clement, Les Musiciens célèbres, ivi 1887, p. 86 segg.; F. Hellouin, M., sa vie, son oeuvre, 1903; L. Lefebvre, Le Concert de Lille, Lilla 1908; L. de la Laurencie, L'école française de violon de Lully à Viotti, I, Parigi 1922, p. 376 segg.; A. Pougin, Le violon, Parigi 1924, p. 218 segg.