BOISSARD, Jean-Jacques
Antiquario e poeta, nato a Besançon nel 1528, morto a Metz il 30 ottobre 1602. Venuto da giovane in Italia fu qui preso da un'ardente passione per le antichità, onde si diede a disegnare in gran copia iscrizioni e monumenti di Roma e dei dintorni, mettendo insieme allo stesso tempo anche una raccolta di oggetti antichi.
Dall'Italia volle recarsi in Grecia, ma dovette interrompere il viaggio, e ritornò quindi a Roma. Quando decise di rientrare in Francia, avendo nel frattempo abbracciata la religione protestante, fu costretto a stabilirsi a Metz: la collezione di antichità, che aveva lasciato ad una sua sorella a Montbéliard, fu depredata dai Lorenesi, quando questi devastarono la Franca Contea.
Le sue opere, sia le molte poetiche variamente giudicate nel loro valore, sia le antiquarie, sono tutte in latino: le prime sono state ripubblicate nelle Deliciae poëtarunt Gallorum; delle seconde la più notevole è quella che riguarda le antichità e la topografia dì Roma: Romanae urbis topographie et antiquitatum.... partes sex. Quest'ultima fu pubblicata la prima volta a Francoforte fra il 1597 e il 1602, ed è formata da 6 tomi in 3 volumi in-folio, con numerose illustrazioni. Tale edizione è ora divenuta molto rara; la seconda, assai inferiore per bellezza, è del 1627.
Bibl.: Michaud, Biographie universelle, IV, p. 586 seg.