Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò quasi esclusivamente alla scultura; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. Spesso le sue sculture, anche di grandi dimensioni, sono l'aggregazione di elementi disparati. Nel 1964 ricevette il premio Bright alla Biennale di Venezia e la città di Berlino lo incaricò di realizzare L'homme construit sa ville (1978-79), imponente complesso scultoreo in cui I. confermò la propria impostazione meccanicistica frutto dell'aggressività della civiltà industriale. Fra le sue opere ricordiamo anche: Poire sur plan d'éclairage (1984); Nuage midi (1986); A la santé de la révolution, 1988, Saint-Denis, P. du Bagnolet; Eté 94 (1994); Ciel (1998) e Âge des conclusions (1998), conservate nel centro culturale a lui intitolato di Dun-sur-Meuse.