Teologo (Eaux-Vives, Ginevra, 1794 - Ginevra 1872). Resse la chiesa protestante francese di Amburgo (1818-22), poi quella franco-tedesca di Bruxelles (1823-31), quindi, tornato a Ginevra, divenne il rappresentante del neocalvinismo del cosiddetto risveglio, quale si era concretato nella Société évangélique de Genève; in questa società egli fu prof. di teologia storica. Si batté con A.-R. Vinet per la libertà religiosa e fu fautore dell'Alliance évangélique della quale tracciò il programma. Ardente calvinista, sognò di poter sostituire Ginevra a Roma quale centro di una nuova religiosità di cui egli, quasi nuovo Calvino, si sentiva portatore. Tra le sue opere, in cui la larga informazione storica va sempre congiunta con intenti religiosi, spesso chiaramente apologetici, si ricordano: Histoire de la réformation au XVIe siècle (5 voll., 1835-53); Histoire de la réformation en Europe aux temps de Calvin (8 voll., 1862-78); Le Protecteur ou la République d'Angleterre aux jours de Cromwell (1848); Trois siècles de luttes en Écosse, ou deux rois et deux royaumes (1850).